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Riflessione sul mondo linux

Maurizio Paolini paolini a dmf.unicatt.it
Lun 1 Dic 2003 17:41:03 UTC
> From: Vernia Damiano <melkor.x a tiscali.it>
>
> > > Linux non deve arrivare da nessuna parte. Non ha esigenze di mercato.
>
> 	Non sono molto d'accordo. Linux deve arrivare a sopravvivere e 

ecco una piccola riflessione:
1. uso linux e sono contento;
2. microsoft continua con il suo solito modo di procedere...
3. in particolare prende piede il trusted computing, i documenti 'word'
  non li posso piu' leggere con openoffice (e nemmeno con 'strings')
4. internet stessa diventa "blindata" (grazie al "trusted computing")
5. --> sono *costretto* ad usare windows
6. --> mio malgrado non usero' piu' linux

conclusione: se *io* voglio poter continuare ad usare linux in modo
proficuo sono *costretto* a combattere perche' venga riconosciuto come
alternativa possibile *almeno quanto* windows;

ovvero: se microsoft rimane un monopolio allora ne segue la morte di 
linux, prima o poi.

> 	Ma gli utonti sanno solo che "e' piu' difficile". Hai mai provato 
> a dire ad un utonto "Piantala di mandarmi i virus, altrimenti ti invio 
> (dall'universita', quindi senza troppi problemi) due o tre file da 1MB" e 
> quello ti risponde "Ma io non sapevo di avere virus". "Installa Linux!" 
> "Ma e' difficile, sigh!".

ecco un interessante estratto da 
'http://www.linuxhelp.it/modules.php?name=News&file=article&sid=1479'

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 In queste condizioni [si parla della Tailandia] gli utenti trovano più 
semplice imparare Linux che Windows, rendendo l'adozione di quest'ultimo 
più complessa.
 La migrazione da Windows a Linux risulta più complessa, ma se ci si trova 
in situazione di non-conoscenza informatica, l'approccio di Linux è più 
facile di quello Microsoft.
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Su quello che ci riservera' il futuro ho due opinioni contrastanti:
da una parte sono convinto che in qualche modo il destino e' gia segnato,
per quanto ci si smazzi o per quanto microsoft remi contro, l'avvento del
software libero e' destinato ad avverarsi (Hari Seldon docet :-), pero'
ci potrebbero volere 30000 anni...
Magari si riesce ad accorciare il periodo di interregno a soli 1000 anni
(non sono sicuro delle cifre, anche se ho recentemente riletto il libro)

riflessione volante, stile "pensieri di Pascal": quando Giulio Cesare aveva 
il monopolio dell'impero romano la soluzione e' stata quella di assassinarlo...

mp



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