quasi OT
Bauno
bauno a inwind.it
Lun 23 Set 2002 13:14:43 UTC
On Monday 23 September 2002 14:33, marco ghidinelli wrote:
> ehm... sei tu che dici che la pesantezza di gnome dipende anche da xfree,
E confermo.
> che ha (xfree) un toolkit vecchio di decenni - e poi citi xedit, un
> programma scritto con l'xtoolkit.
In quel frangente stavo citando Xedit come prova dell'obsolescenza del
toolkit "di default" di X, che infatti nessuno utilizza.
> l'esistenza o meno di libXt non pregiudica le prestazioni di X.
Ho usato "toolikit" in senso improprio, d'accordo, x amore di concisione e x
non farla troppo lunga x' speravo si capisse il senso generale del mio
discorso, e non avevo voglia di stare a cavillare. KDE e Gnome non si
limitano a rifare i widget (e quindi libxt) ma ripropongono daccapo, e in
senso + moderno e talvolta esteso, tutti i protocolli di X di
intercomunicazione tra i processi, networking, etc..appensantendo e
rendendo + lento il sistema. E questo x ottenere quella trasparenza
rispetto al network che nel 99% delle macchine desktop è inutile.
> allora ho capito giusto: scusa bauno, ma non mi sembra che X non fornisca
> nulla di utile, anzi. leggendo dalla mia directory /usr/X11R6/lib trovo
[...]
> mi sembra che la tua frase "X non fornisce oramai + niente di
> utilizzabile" sia quantomeno discutibile, vero?
Intendevo (pensavo si capisse) che non fornisce nulla di utilizzabile
/direttamente/, bene o male ormai la programmazione di applicazioni
X-Windows è quella di un insieme di classi o librerie che con l'X-windows
originale hanno ben poco a che fare.
> > e che sono stati aggiunti vari layer di astrazione che
> > rifanno widget, librerie, protocolli di comunicazione, etc e che hanno
> > comportato frammentazione, duplicazione e perdita di efficienza. [...]
>
> quando dici "widget rifatti" sono d'accordo perche Xt era da rifare
> perche' faceva proprio schifo
Bene.
> librerie rifatte? per esempio?
Rifatte non nel senso che sostituiscono quelle originali, ma nel senso che
vi si sovrappongono (con la conseguenza perdita di efficienza tipica di
tutti i layer di traduzione) continuando xò ad utilzzare, ovviamente, le
librerie X che stanno sotto (e che, su PC desktop, sono concettualmente
inefficienti).
> > Falso. Confronta la reattivit? dell'interfaccia sullo stesso PC con
> > Windows e Linux. Non c'? paragone...
>
> ribadisco, non vedo grosse differenze.
Lento di riflessi, eh? :-)
> > X favore, Ghido, non difendere l'indifendibile, dri ? il classico
> > "hack" inserito x sopperire ad altre carenze architetturali.
>
> ?? dri e' inserito solo per scavalcare il protocollo X per applicazioni
> 3d, e non mi sembra che metta a nudo grandi carenze architetturali...
No? Non mette a nudo il fatto che X non supporta applicazioni 3d e accesso
diretto all'hardware?
> anzi, il fatto che il sistema sia architetturato verticalmente e non
> orizzontalmente come windows e' un punto a favore di x, e non contro.
In teoria. Ma non nelle applicazioni grafiche. In questo campo la cosa
comporta una grande perdita di efficienza.
> > E poi come si interfacciano all'hardware? XFree dev'essere compilato
> > con delle modifiche specifiche x il dri, devi caricare il modulo dri in
> > X e nel kernel. 'na meraviglia...
>
> se vuoi lo compili statico nel kernel. puo' essere meglio?
No. E` comunque una cazzata, e se non vedi ciò che questo comporta in
termini di prestazioni, manutenibilità, update dei drivers, etc... non so
proprio che cosa dirti.
> allora per far muovere un mouse usb devi caricare il driver ImPS/2 in x e
> il modulo usbcore nel kernel.... 'na meraviglia.
Infatti anche il discorso input andrebbe rifatto, come dimostra il fatto che
ogni tanto, in condizioni di carico, la tastiera e il mouse vanno "a
scatti" (inaccettabile su un desktop, non su un server, ovviamente).
> > E a me non sembrano API di X. Sono un'astrazione che deve comunque fare
> > i conti (ovviamente) di ci? che ha sotto, dei cui limiti abbiamo gi?
> > parlato.
>
> i famosi limiti che tu citi ma che io in definitiva non sono ancora
> riuscito a capire.
Sopra ho cercato di spiegartelo. Ma se tu non vedi differenze, in termini di
reattività del desktop e velocità delle applicazioni grafiche, tra una
macchina Linux e la stessa macchina con win2k, è evidente che non sei in
grado di capire il discorso...
> so' di essere un po' tardo...
...
> > Esattamente. L'opacit? delle finestre ? prevista dalle api di Windows.
>
> cioe' io apro una finestra e tra i parametri di apertura di una finestra
> trovo anche il valore da associare all'alpha channel?
No, ma solo x' explorer (shell di default di Windows) non lo prevede. Ci
sono programmi che "attivano" questa feature (anche finestra x finestra se
vuoi).
> > E ti sembra poco! Comunque ribadisco, Gnome e KDE risentono dei limiti
> > di X...
>
> di nuovo i famosi limiti...
Guarda che io con X mi trovo, tutto sommato, bene. Non sto dicendo che sia
da buttare. Ma che architetturalmente sia un po' obsoleto (nel senso che
l'integrazione efficiente di nuove tecnologie grafiche è onerosa), e che su
un desktop la sua architettura sia farragginosa e inutile, mi sembra
difficilmente contestabile.
> > > non ho provato a lanciare xdpyinfo su un mac, ma penso di sapere cosa
> > > mi tornera' indietro...
> >
> > Cosa? Sentiamo...
>
> ho chiesto a mio amico, quando mi risponde ti dico ..
Bravo. Ma non aspettarti di vedere ciò che pensi...
--
Bauno - Eurydices, oro, properata retexite fata!
"A cynic is a man who, when he smells flowers, looks around for a coffin."
- H. L. Mencken
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