Re: IP_masquerading
Luca Coianiz
lcoianiz a libero.it
Gio 14 Nov 2002 09:32:53 UTC
Visto che si tratta di "cenni storici" mi permetto di spiegare. :-)
> scusate l'ignoranza ma che significa "fare il quote"??????
> Bauno Scrive:
>> Michele Bonera wrote:
>>>secondo me da quanto
>>>appare all'avvio, ipchains è in esecuzione...
>>> Ma anche evolution fa il quote nello schifoso modo alla autluk?
>>> Hanno proprio voluto copiare tutto, anche i difetti più grossi...
>> Non esistono programmi che quotano male, solo utenti che non li sanno
>> usare...;-]
Storicamente il quote è "la parte di testo della mail originale
(quella a cui stai rispondendo) che viene riportata, per MAGGIOR
CHIAREZZA (contestuale) nella tua mail" e viene "marcato" tramite il
carattere ">" (SENZA spazi), anche multiplo, per significare quote
ripetuto e proveniente da più messaggi: UNO ogni livello di ">".
La ragion d'essere del quote è presto spiegata: io potrei scrivere, in
una mail completamente nuova, "Per rispondere alla tua domanda, in cui
chiedevi 'cos'è il quote' ti dirò che (ecc. ecc.)" mentre mi
basta "quotare" la tua stessa mail:
> scusate l'ignoranza ma che significa "fare il quote"??????
per inserire UNA sola riga (a beneficio tuo e degli altri lettori
della ML) al posto delle TRE dell'esempio di cui sopra.
Questo adempie alla doppia funzione di (A) contestualizzare la
risposta e (B) ridurre al minimo le frasi inutili per enfatizzare
il "productive text" (le nuove info inserite nella risposta).
In epoche "storiche" (BBS, anni '80/'90) la cosa era MOLTO sentita:
inserire POCO quote portava ad ulteriori (dispendiose) mail in cui il
destinatario chiedeva: "Ma a cosa ti riferivi quando dicevi ...."
mentre inserirne TROPPO voleva dire che (A) il nodo BBS che spediva la
mail (magari ad un'intera rete) mandava in giro, con modem a 2400bps,
parecchi MB di troppo, spendendo soldi del SysOp, e (B) tutti gli
utenti della "rete" (in questo caso della ML) ricevevano sui loro
piccoli HD (spesso poche decine di MB) un sacco di "NON productive
text", spendend
i
compressori erano ampiamente usati: non conoscevamo solo Winzip ma
tutti i trucchi ed i ratei di compressione della ventina di prodotti
che c'erano in giro).
Per dare un'idea il "quote accettato": in un'area BBS a diffusione
nazionale si aggirava sul 50% (UNA linea di quote per UNA linea di
risposta), in aree internazionali (FidoNet, VirNet, ecc.) ti rompevano
le scatole se superavi il 30% mentre localmente al nodo BBS era
tollerato fino al 60/70%.
Tralascio la discussione sulla quantità di testo MINIMO sul quale
misurare il quote%: ad es. se quoti due linee e ne scrivi una hai un
quote del 60%... ma nessuno ti romperà le scatole, mentre se scrivi
cinque righe e ne quoti venti (Q=80%) qualcuno si farà sentire (anche
se oggi... beh... ne dubito).
Attualmente il problema dei costi, grazie ad internet ed alla maggior
capienza degli HD, s'è molto ridimensionato, ma quotare troppo (e
soprattutto a sproposito, tipo un quote del 90% per scrivere in coda
solo "sono d'accordo") è una cosa che dà comunque sempre un certo
fastidio (in gergo "annoying").
Spero d'aver risposto esaurientemente alla tua domanda.
Bye
Sky
P.S.
Lo sò: per alcuni sono stato "fin troppo" esauriente. ;-)))
P.S.2
Mi scuso con quanti già conoscevano tutta la solfa... ma ritengo che
una delle funzioni principali della rete sia quella di propagare la
cultura (informatica e non) e la correttezza verso la rete (in termini
di risorse utilizzate) ed i suoi utilizzatori (come ampiamente spiegato
nella Netiquette).
P.S.3
Sono anche convinto che, spesso, i newbie non facciano cavolate
intenzionali ma solo per mancanza della suddetta "cultura di rete" (e
perchè nessuno spiega COME scrivere una mail (al massimo oggi si riceve
un "RTFM" o un "leggiti l'RFCxyz"), mentre una volta c'erano i
famigerati Moderatori... come il Morriz ed altri ricorderanno
benissimo).
Maggiori informazioni sulla lista
Lug
|