linux user group brescia

> ma dato che ci sono altre ditte commerciali che FANNO utili e che PRODUCONO
> cose in gpl (ximian, redhat) perche' io devo dare dei soldi a persone che
> semplicemente "rubano" (uso il tuo termine) il lavoro di altri e non
> "contribuiscono"?
>
> >  Credo siano rischi che la community prima o poi avrebbe dovuto
> > affrontare: sono contento che avvenga adesso, prima di una
> > commercializzazione trappo spinta di un prodotto che è nato ANCHE con
> > un profilo etico non indifferente.
>
> secondo te perche' sono contro suse?
> perche' ho capito che quanto ci e' arrivato dalla gpl deve essere
> preservato dalla commercializzazione spinta.
> e l'unico modo per preservarlo e' diventare intransigenti nei confronti di
> quelli che tendono a ignorare i principi di software libero.

Per entrare e cercare di moderare un pò la cosa:
Suse contribuisce anche al gpl (Andrea Arcangeli (vm) e Jens Axboe (block 
devices) lavorano per Suse.
Detto questo, è chiaro che buona parte della comunità non vuole scelte 
commerciali e per questo fa benissimo a rivolgersi a Debian o Slackware 
(ottime distro).
D'altronde sarebbe un pò difficile per IBM o per la maggior parte delle 
imprese non avere un referente "fisico" con cui contattarsi.
Il problema si porrebbe nel caso in cui parti essenziali di linux o dei 
programmi più comuni venissero privatizzati o peggio brevettati, poichè la 
fiducia di buona parte della comunità crollerebbe.
Meglio in questo caso la coerenza di strategie (non credo che voci di un 
cambiamento di strategia di Mandrake le abbiano molto giovato).
Il fatto che la GPL sia nata riflette sicuramente una necessità oggettiva, 
dovuta all'eccessiva ristrettezza delle licenze in uso.

Carlo