Re: Suse 8.0
lcoianiz@libero.it
lcoianiz a libero.it
Mer 29 Maggio 2002 16:23:05 UTC
> > D'altro canto SuSE E' una distro commerciale ed è egualmente vero c
he
> > nè RH nè MDK lasciano le ISO online "perchè sono buoni" (cosa che
> > invece SI PUO' dire di Debian, dato che quello è il loro "target").
> RedHat e' sotto licenza GPL come `prodotto aggregato' [ie. l'insieme
> dei pacchetti, la distribuzione, e' sotto GPL fermi restando i
> diritti concessi relativamente i singoli packages, inclusi
> quelli (netscape) binary-only].
> Nel caso di MDK, non so se sia stato esplicitato questo, ma penso
> che il caso sia lo stesso...
Nessuno impedisce ad RH (o MDK) di operare come SuSE: per continuare
il paragone basterebbe che sviluppassero un qualche tool "cardine" non-
free.
Rimane una loro scelta commerciale rimanere "full GPL": fanno così
perchè "acchiappano di più" (e non ho nulla contro questa scelta).
Il mercato (considerando Debian/Slack come casi particolari: parlando
di SuSE, RH, MDK, ecc. si parla di ditte) va avanti con i soldoni.
Personalmente ritengo che RH e le altre abbiano preferito lasciare
scaricabili (e ridistribuibili) parte delle loro distro piuttosto che
sostenere altri costi (ad es. pubblicitari).
E' una strategia (che mi piace) e come tale va presa.
Il discorso Deb/Slack lo conosciamo già tutti, siamo (credo) d'accordo
e quindi non ti farò perdere tempo a leggere ciò che già sai.
(anche se (per ora) non le uso sono STRAfavorevole a queste distro)
>>> Che piaccia o meno, invito caldamenti chi ha i CD a rispettare le
>>> condizioni di licenza,
>>> rendersi conto delle limitazioni inutili che
>>> esse impongono e passare ad un sistema piu' decente!!
>> Quanto alla "decenza" del sistema mi pare che si possa tranquillamen
te
>> affermare che nessuno è stato leso nella sua libertà: SuSE può fare (
ed
>> ha fatto) la sua scelta, perdendo un certo tipo di pubblico (ed
>> acquisendone altro), la community può fare un altro tipo di scelta
> Giusto... integrando pezzi non liberi (yast) con pezzi che sono copert
i
> da GPL... resta il fatto pero' che il lavoro aggregato (la distribuzi
one)
> NON e' libero e come tale va considerato...
> Usabile? Si'... pero' questo non toglie nulla ai limiti che impone
> alla liberta' degli utenti
Su questo mi trovi d'accordo, dato poi che una SuSE senza YAST avrebbe
abbastanza "poco senso" (se uno fa tutto a mano la differenza tra SuSE
ed altre distro si riduce) e che YAST è (C).
>> Questo perchè c'è sempre la famosa differenza tra software "gratis"
>> (che scarichi anche dalla rete) e software "libero" o, meglio, "open
>> source", del quale puoi pagare il lavoro d'impacchettamento ma NON il
>> sw stesso (anche SuSE per il sw pay rimanda ai rispettivi distributor
i).
> Alto la'... tu non hai capito cosa si intende per software libero:
> la copia abusiva di windows XP che c'e' su di un PC e' gratis...
> il software libero e' libero di essere redistribuito (fra le altre co
se)...
> situazione che non si applica a Suse come distribuzione [e nemmeno al
la
> distribuzione ufficiale di OpenBSD, se vogliamo dire tutto...
> OpenBSD si compone di software libero ma la distribuzione di OpenBSD
non
> e' libera]...
Ok... m'era sfuggita la sottigliezza (che poi non è così sottile, dato
che fa la differenza): SuSE NON E' libera, anche se i singoli pacchetti
al suo interno lo sono.
>> Diciamo che SuSE ha scelto di NON avermi tra i suoi "clienti home"
>> (free) mentre RH/MDK hanno fatto la scelta opposta.
>> Il tempo penso ci dirà se la scelta SuSE sarà vincente o perdente (d
al
>> canto loro Debian e Slackware già lo sono).
> Che vuol dire questa frase?????
Ehm... mi sono accorto solo dopo della "doppia affermazione". ;-)))
Volevo dire che le scelte Deb/Slack sono (o paiono) già vincenti, dato
il volume di gente che le usa (e la loro mentalità), mentre SuSE deve
ancora dimostrare che la sua scelta è vincente... se poi lo è davvero.
>> Probabilmente, rendendo più difficile provare la distro, SuSE si
>> espone ad un "calo di presenze"... bisogna vedere poi se puntano ad u
n
>> segmento di mercato "retail" (noi tutti smanettoni, come ha fatto Bil
l
>> con Win95/98/Me) oppure "corporate" (come IBM con OS/390, Amdahl, ecc
.).
> No... IBM ha seguito linux per un motivo molto semplice: la possibilit
a'
> di gestirsi internamente il codice senza dover fare i conti con una
> terza parte [vedi faccenda MS-DOS/PC-DOS, se vuoi un esempio dei
> problemi che hanno dovuto affrontare in precedenza, e la compatibilit
a'
> win32 (ma non win95) in OS/2].
Che il mondo Windows ad IBM stesse stretto (e che abbiano "dovuto"
accettare, obtorto collo, di vendere macchine con Win/NT) è noto.
Da un lato Linux per loro rappresenta una possibilità di rivincita, il
modo di liberarsi di un giogo sgradito E la possibilità di servire in
modo più concorrenziale anche il mercato di fascia alta (OS/390
costicchia alquanto e pure, credo, AIX).
> Adottare SUSE per IBM non avrebbe senso...
Ehm... non mi pare d'aver detto che IBM avesse adottato SuSE: avevo
solo comparato le scelte di SuSE a quelle di IBM (Amdahl e quant'altro).
Mi pare poi che IBM sia in rapporti piuttosto preferenziali con SuSE
(pare che sia proprio loro lo sviluppo per S/390) e che rilascino per
SuSE prima ancora che per RH, Caldera o TurboLinux... ma questo è un
altro discorso (e sono del parere che IBM faccia tutto sommato bene,
commercialmente parlando, a non far troppe preferenze).
Bye
Sky
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