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R: automazione in seguito alla ricezione di e-mail

andrea gelmini andrea.gelmini a lugbs.linux.it
Mar 18 Dic 2001 15:59:14 UTC
On Sun, Dec 16, 2001 at 11:34:51PM +0100, Giuseppe Corbelli wrote:
> Non posso che concordare. Passi in pipe la mail a uno script. Ci vuole
> veramente pochissimo. 
e` anche vero che a quel punto, cioe` utilizzare procmail solo per pipare
una mail ad uno script, conviene usare un alias diretto da sendmail. non
che cambi nulla all'atto pratico, ma e` piu` pulito und efficiente...

> Ecco, invece questa e' l'ennesima prova che la mente del gelma ha dei grossi
> bug. L'idea del perl e' ottimale, specie se usi DBI che fornisce api di
> accesso std ai database. E' veramente una cosa semplice.
non e` ottimale lanciare mezzo mega di interprete solo per creare un entry
in un db. esistono soluzioni meno esose in termini di ram.

> Dai gelma non prendertela:
gelma non se la prende mai, perche` e` natale e si sente piu` buono (e
nelle domeniche ecologiche non scoreggia piu`).

> 1) E' parecchio tempo che non ti dico niente (e viceversa) :-)
e io che resto in casa le ore aspettando una tua telefonata, guardando
fuori dalla finestra con il muso appiccicato ai vetri, l'acqua che scende a
catinelle...

> 2) Se usi sed & company devi poi lanciare anche la console sql mentre invece
> con il perl fai tutto con un interprete. Fa piu' figo direi.
si`, invece di lanciare due programmi da 60 e 40 kilo, lanciamo il
dinosauro magna-magna...

scherzi a parte, se non ci sono problemi di ram, ecc, perl puo' andare
bene.

ciao,
andrea



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