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incontro al Moretto: alcune considerazioni

Maurizio Paolini paolini a dmf.bs.unicatt.it
Lun 30 Apr 2001 08:12:33 UTC
Salve,

venerdi' scorso si e' svolto al Moretto il secondo incontro serale, il
cui filo conduttore e' stata una installazione "live" di linux.  Mi e'
sembrato che il tutto sia stato abbastanza positivo, ma comunque colgo
l'occasione per alcune considerazioni.

- perche' RedHat?
A scanso di equivoci premetto subito una precisazione: nonostante venerdi'
si sia utilizzata la RedHat 7.1 per la dimostrazione, questo non implica
affatto che il lugBS abbia in alcun modo "sposato" la distribuzione
RedHat, anzi!  La scelta era motivata semplicemente dalla situazione
contingente.  D'altra parte penso siano tutti d'accordo che la lettera
"l" in "lugbs" stia per "linux", senza particolare riferimento ad alcuna
distribuzione specifica (nemmeno Debian, se e' per quello).  Comunque
ritengo (opinione mia personale) che la Debian sia giustamente da 
considerare la distribuzione "di riferimento" per il mondo linux.

- prossimo incontro.
Se possibile non aspetterei molto per il prossimo incontro, che potrebbe
essere programmato per venerdi' 11 maggio, se non ci sono controindicazioni.

- filo conduttore.
Alcune delle domande e forse qualche intervento, hanno forse portato un
po' fuori tema (anche se questo tipo di rischio io sono disposto a correrlo
pur di mantenere il clima di scambio di opinioni che c'era venerdi').  Magari
pero' in futuro ci vorra' un moderatore piu' "di polso" di quanto possa
essere io :-)

- eterogeneita' dei presenti.
Mi e' sembrato di capire che ci fosse notevole eterogeneita' tra i presenti,
e questo rende tutto molto complicato poiche' non si sa bene a che livello
mantenersi.  Penso che per i prossimi incontri sara' opportuno definire a
priori il livello a cui si intende mantenere l'incontro (ad esempio si puo'
dire che l'incontro e' rivolto a "neofiti" del mondo linux, nel qual caso
si puo' tranquillamente parlare di "struttura di un file system unix" o 
dell'uso della "pipe", o di alcuni "comandi elementari unix", ecc., ma non
si parlera' delle differenze tecniche tra ext2 e reiserfs).

- ext2 vs filesystem "unix".
Se non ho capito male, c'e' (tanto per fare un esempio) confusione in alcuni
tra il concetto di "implementazione specifica", es. ext2, per il filesystem
linux ed il concetto di "file system unix".  Penso che un argomento
"urgente" da affrontare sia appunto la struttura tipica di un filesystem
"unix", spendendo anche due parole sulle motivazioni che spingono a
tenere separate (in partizioni diverse) varie parti del filesystem (root,
/usr, /boot, /home, /var, /tmp, ...).  Ho notato che anche tra i piu'
"scafati" ci sono opinioni contrastanti su questo punto, e mi sentirei di
chiedere a Luca Giuzzi se puo' parlare un po' lui di questo aspetto al 
prossimo incontro.  Che poi ci siano diverse "implementazioni" del filesystem
si puo' dire, ma senza perderci troppo tempo.

- feedback.
Puo' essere un problema: non so quanti dei presenti allo scorso incontro
sono iscritti alla mailing list principale del "lug", se molti non lo sono
non sara' semplice raccogliere le loro impressioni e i loro "desiderata".
Qui forse puo' aiutare Davide Arrigo.

- problema -> soluzione.
L'idea di avere una macchina a disposizione permette di affrontare in modo
concreto vari problemi e far vedere come si risolvono.  Teniamo comunque
ben presente che nel mondo "linux" quasi sempre un problema puo' essere
risolto in piu' modi (e molto spesso in molteplici modi diversi), e che 
tutti, anche i piu' esperti, hanno da imparare in proposito.  Tanto per
fare un esempio banale banale:  quando Gelmini ha affermato che c'e' un modo
semplice per convertire i nomi dei files da maiuscolo a minuscolo, usando
la bash, io confesso che non lo conosco (se avessi quel problema penso che
mi scriverei uno "scrippettino" bash che fa uso di "tr"), viceversa
Gelmini non conosceva il comando "seq" per generare una sequenza di numeri
consecutivi, ma comunque era in grado di ottenere lo stesso effetto con un
piccolo "script".  Morale: non spaventarsi di fronte ad un problema da
risolvere, e non preoccuparsi se non si trova proprio *LA* soluzione piu'
efficiente.

- BASTAAA!
OK, vedo che "Sky" mi sta contagiando riguardo alle mail chilometriche,
e quindi sara' bene che mi fermi qui!

Maurizio



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