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R: R: R: perche' la gente usa ancora la redhat?

andrea gelmini andrea.gelmini a lugbs.linux.it
Lun 9 Apr 2001 18:09:17 UTC
On Mon, Apr 09, 2001 at 01:13:20AM +0200, Luca Coianiz wrote:
> se personalmente farei riferimento al team che sviluppa il pacchetto, o la
> serie di pacchetti, in cui è compreso Telnet).
certo, adesso uno non puo` semplicemente scriversi un programma, ma deve
anche seguire le distribuzioni che lo adottano... alla faccia della libertà.
chi fa un programma non necessariamente conosce le problematiche e le esigenze
di una distribuzione (che evidentemente qui tutti ignorano, vista la
confusione e la quantità di sciocchezze che stanno saltando fuori).

>  L'importante è che le dependencies siano soddisfatte per il singolo
> componente.
un bel par di palle. fosse solo questo il problema.
esempio... due distribuzioni usano due compilatori differenti... come
facciamo?

>  Se poi caliamo questo discorso nell'ottica RPM/APT/PKGmanager non vedo dove
> stia il problema: chi crea l'oggetto .pkg ha il dovere di
> verificare che sia possibile inserirlo in una distro Linux.
certo. per decreto del re vengono tagliate le palle a chi...

>  Il problema eventualmente si ha (penso) nel momento in cui le distro sono
> tutte diverse ed il distributore (o un team di sviluppo) deve andar via di
> testa per distribuire in sw in modo standard (quando lo standard non c'è):
lo standard c'e`, e ci sono precise linee guida che qualsiasi sviluppatore
decente segue.
il punto è che programmare bene non significa programmare per una
distribuzione.

>  Ed ecco che abbiamo Rpm, Apt, ecc.: non importa più che siano diversi,
> tanto verranno usati solo entro i limiti di una determinata distribuzione.
basta, lascio perdere. giuro sollennemente di abbandonare questo thread.

>  Sto solo ragionando per ipotesi e "nice to have", oltre al poco che ho
> visto.
appunto.

>  Ma non saresti favorevole ad uno strumento che ti permettesse d'installare
> qualunque software, dato che il formato dei suoi packages è standard ?
non saresti favorevole ad un unico colore per tutte le auto? (ovviamente
sceglieremmo il piu` bello)...

>  Mi rendo conto che, detta così, sembra solo bella teoria (d'altro canto
> "chi sa fa e chi non sa insegna" ;-)))))
il ragionamento non ha senso dall'inizio. guarda che anch'io all'inizio
mi ponevo questi quesiti, ma il punto è capire che non è sensato avere
un formato in comune alle varie distribuzioni. perche`, allora, non obbligare
tutti i programmatori ad utilizzare un solo linguaggio di programmazione
superfico?

>  Non si finisce mai d'imparare. :-)
basta usare il buon senso e studiare di +.

ciao,
andrea



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