linux user group brescia

>----- Original Message -----
>From: Alessio <alemin a ale.it>
>>Non ci vuole molto a capire ... ritenere che un qualunque lavoro debba
>>essere pagato 50.000 l'ora significa ritenere che un lavoro di
>>programmatore debba essere pagato come minimo!!! 8.000.000 al mese
>>Se riesci a trovare una qualunque azienda disposta ad assumere per
>>quelle cifre FAMMELO SAPERE .....
>mi sembra opportuno che si faccia distinzione:
>1) un conto è programmatore a tempo pieno assunto con 14 mensilità, ferie,
ecc ecc ecc
>2) un conto è programmatore quando voglio che sono il capo e senza
garanzie.
>nel caso 1 è accettabile, per un programmatore con poca esperienza,
1.800.000 al mese (cira 20.000/25.000 nette l'ora).
>nel caso 2 è accettabile un minimo 40.000/50.000 l'ora (20.000/25.000 nette
l'ora).

 Era + o - la conclusione alla quale ero giunto io.
 Partivo da una base leggermente diversa: alle cifre di cui si parla il
prelievo fiscale si aggira attorno al 30-40% (assumevo, per comodità il
33,3% = 1/3) mentre penso che un libero professionista, che deve pensare fra
l'altro ad una pensione integrativa, debba considerare un prelievo totale
attorno al 50% (quindi c.ca 3.8 milioni lordi o 1.9 milioni netti per 96
ore/mese a 20mila/l'ora).
 E' abbastanza ovvio che, come Nicola scrive chiaro e tondo, le cifre si
riferiscano solo ad apprendisti e non a liberi professionisti.

        Bye
        Sky