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redhat 6.2beta (piglet)

Maurizio Paolini paolini a dmf.bs.unicatt.it
Gio 17 Feb 2000 11:31:20 UTC
La risposta del Ghido richiede alcuni commenti...

> solo per curiosita'..
> da questa versione si puo' passare poi a quella definitiva, quando questa 
> verra' messa in produzione???

immagino proprio di si.  Nel caso della lorax (la beta della 6.1) io a casa
ho poi fatto tranquillamente l'upgrade alla 6.1 finale.

> <debian user>
> ma in redhat non hanno ancora imparato??
> la debian sono mesi che e' in "freeze".. e continuano a trovargli imperfezioni
> questi della rh pensano che in un paio di settimane di "betatesting" possano
> risolvere tutti i problemi??
> </debian user> 

Guarda che non ho detto che redhat uscira' con la 6.2 in un paio di
settimane... e comunque redhat e' un prodotto completamente diverso da
debian, e destinato a utenti molto diversi.  

>
> > 4. Negli RPMS sono scomparsi tutti gli HOWTO (forse perche' inseriti nella
> > directory "doc" ?)
>
> ??? cioe' ti devi installare tutti gli howto in tutte le lingue??

Ma no, cosa stai dicendo? Il tuo commento non c'entra niente, mi pare.

> > 5. Dall'annuncio parrebbe siano presenti automatismi di partizionamento
> > all'installazione (penso in analogia a Mandrake 7)
>
> aiuto!!

Beh, qui la cosa e' semplice da chiarire: RedHat si rivolge a persone che
vengono dal mondo windows, e DEVE fare qualcosa che si installi con la
minima necessita' di conoscenze.   Rimane il fatto che (mi aspetto) sara'
possibile partizionare il disco a mano se lo vuoi fare.
La mandrake 7.0 ha appunto aggiunto la possibilita' di fare il partizionamento
in automatico; la redhat non poteva non fare altrettanto.

D'altro canto, se un tuo amico ti chiede come partizionare il disco, tu
gli dai delle indicazioni di massima, che lui seguira'.  Lo stesso potrebbe
fare il programma di installazione.

E' chiaro che le redhat che installero' io avranno i partizionamenti decisi da
me, e non dall'installer :-)

--------------

Comunque si tratta della solita discussione: pero' non puoi confrontare
debian e redhat senza tener conto dell'utenza a cui sono rivolte.

Se vuoi il problema e' che la gente (abituata a win) pretende di poter
installare e usare il sistema con conoscenza zero (ne fara' le spese piu'
tardi), e QUELLE persone non le raggiungi con la "debian"!

mp



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