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Maurizio Cimaschi mcc a iol.it
Lun 7 Giu 1999 13:12:26 UTC
On Mon, Jun 07, 1999 at 11:42:29AM +0200, Franco Pasquarelli wrote:

> la reazione di Maurizio. Capisco perfettamente che la faccenda dell'indirizzo
> di dominio possa averti irritato (e francamente anche io trovo che
> l'iniziativa di Luciano sia stata effettivamente una prevaricazione nei
> tuoi confronti - non volermene Luciano) ma allora perche' non dirlo
> subito ed aspettare fino ad adesso? Il dialogo e' fondamentale se si vuole che 

La faccenda del dominio e' chiusa da un pezzo, solo che Ghezzi ha citato
come esempio positivo una vicenda che dimostra tutto l'opposto, cioe'
che il "chi ha voglia fa'" e' solo un prerequisito buono per gli inizi.

> Per il resto io non ho notato nel comportamento di Andrea un atteggiamento
> da despota e se non ho detto nulla riguardo le sue proposte e' perche'
> mi sembravano buone ( e comunque non sarei in grado di farne di migliori

Dal mio punto di vista e' pure un' aggravante, se uno ha buone idee
perche' ricorrere a vie traverse per metterle in pratica, se ci
dev'essere una gestione Mauro voglio che questo sia chiaro magari
nero su bianco (OOPPSSS.....bianco su nero, la console di Linux
funziona cosi'); peraltro torno a ripetere che la stessa non e' neppure
malaccio, ma non e' sufficiente.

Non pensiate che Mauro abbia tutte le colpe, mi sono trovato a dire:
"dovremmo comprare 50 CD e fare 400 fotocopie per il LD, come vogliamo
organizzarci ?????" la risposta e' stata: "Organizzarci ???? Troppo complicato
difficile e noioso, tanto piu' che c'e' Andrea che pensa a tutto per noi";
percio' non mi sorprende che tutte le persone che mi hanno risposto mi
abbiano dato torto su tutta la linea, e neppure che mi abbiano dato del
disfattista - alcuni, non tutti -.

> Posso anche capire che per Maurizio non sia sufficiente che Andrea
> faccia le cose perche' altrimenti nessun altro le fa, ma per impedirgli di
> fare cosi' basterebbe proporsi al posto suo. Se qualche altro si fa avanti
> e viene rifiutato, allora si che potremmo proporre un bel impeachment
> (si scrivera' cosi'?) per abuso di potere!

No, non ho MAI avuto alcuna voglia di potermi firmare "despota del LUGBS",
tanto piu' che se il LugBS, in un impeto di orgoglio, volesse uscire dalla
situazione in cui si e' cacciato, non farei assolutamente nulla in tal senso,
per dimostrare a chicchessia (ma specialmente a Ghezzi) che il mio
fine non era (non lo e' mai stato, e mai lo sara') soppiantare Mauro
(dal momento sono stato accusato apertamente di invidia).

> Mi viene il dubbio che tu, Maurizio, sia rimasto "scottato" da esperienze
> precedenti negative e che per evitare di ricascarci ti sia inalberato

Puo' effettivamente darsi.

> troppo frettolosamente. Prova a ripensare a tutta la storia con piu' calma
> e forse potrebbe valere la pena di parlarne (anziche' scrivere) con i
> diretti interessati, sempre che la discussione non degeneri come mi sembra
> sia successo alle mail.

L' unica cosa che vorrei rimangiarmi e' il linguaggio scurrile della mia
prima mail, scritta cosi' apposta in quanto avevo ricevuto da Ghezzi
una bacchettata sulle dita per una piccola "caduta di stile" in un post
precedente: un' insieme di cose che mi hanno portato a sottovalutare
il fatto che come scrivevo poteva essere importante tanto la sotanza
di cio' che volevo comunicare, a due giorni di distanza, e con maggiore
freddezza, me ne scuso con l'interessato.

		Saluti, Maurizio.
-- 
If a nation expects to be ignorant and free,
... it expects what never was and never will be.
		-- Thomas Jefferson



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