linux user group brescia

gli attacchi di tipo man in the browser sono molto comuni ormai, e hanno un
vantaggio... sono cross platform: nel senso che molto spesso basta scrivere
un componente aggiuntivo per uno specifico browser affinché questo possa
girare su più piattaforme. E poi non hai il problema dell'accesso al
filesystem o di dover bypassare sistemi di sandboxing sempre più
sofisticati... è vero, non comprometti in senso stretto il sistema, ma al
giorno d'oggi in cui tutto gira nel cloud, è davvero necessario? :)

Francesco

2015-01-18 19:45 GMT+01:00 Diego Monselice <diegomonselice a gmail.com>:

> In ogni caso, il problema sembra essere stato risolto disabilitando quasi
> tutte le estensioni di Chrome... :)
>
> Grazie a tutti x l'aiuto e i suggerimenti!
>
>
> Il 18/01/2015 14:24, Enrico Colombini ha scritto:
>
>> On 18/01/2015 0.21, Andrea Gelmini wrote:
>>
>>> n.b.: per inciso mi riferisco a questo:
>>> http://punto-informatico.it/4206702/PI/News/biscotto-
>>> della-sfortuna-router-vulnerabili.aspx
>>> nel senso che negli ultimi mesi ci siamo imbattuti in diversi router
>>> (di diverse marche/modello) sfondati e con i DNS cambiati, che
>>> generavamo comportamenti simili a quelli che descrivi.
>>>
>>
>> Mettessero una pagina meno auto-pubblicitaria e piu' informativa... mi
>> pare 95% fuffa:
>> http://mis.fortunecook.ie/
>>
>> Se ho ben capito, riguarda solo chi ha la gestione lato WAN abilitata,
>> giusto?
>>
>>
> --
> Info/Lamentele/Segnalazioni: andrea.gelmini a gmail.com
>
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