linux user group brescia

Il 27 marzo 2011 18:30, Alberto Campagnari <albecamp a garda-gsi.net> ha scritto:
> Se si inesperto e le informazioni sono VERAMENTE importanti, non cedere
> alla tentazione di fare da solo, anche aiutato da consigli di terzi da
> remoto, e rivolgiti ad un professionista o, se ne conosci uno, ad un
> "amico smanettone" che sappia ciò che fa.

Ottimo consiglio.

> Linux è un valido sistema operativo, negli ultimi anni divenuto molto
> "user friendly", ma lavorarci ad un certo livello non è come giocare
> alla playstation, e sebbene ci sia molta documentazione utile in giro
> per la rete valuta il rischi in base alla reale importanza dei dati da
> recuperare.

Vero. La grande trappola è che la tipologia di problemi ai quali ci si
può trovare
innanzi può spaziare e rendere le cose dannatamente complicate.
Per esempio, ho visto macchine con problemi su filesystem con strutture dati
articolate, smettere di funzionare. Ma questo perché la RAM del computer stesso
era andata a farsi benedire.
Ora, insistere un recovery in questa condizione può solo portare al
peggioramente della
situazione.

Oppure ci si può trovare difronte a HD che stanno tirando gli ultimi,
e forzare fsck et similia
(quindi con un gran lavoro di seek), non fa altro che accellerare la
morte degli stessi.

> In bocca al lupo e prendi l'abitudine di fare copie di sicurezza
> (backup) dei dati importanti.

Ultimamente sto consigliando a tutti di usare (per comodita' e costi)
questo servizio:
http://www.crashplan.com/

A presto,
Gelma