linux user group brescia

immagine del castello

Archivio della mailing list

Fw: RAID IDE

Bauno bauno a inwind.it
Lun 12 Gen 2004 12:55:29 UTC
On Mon, 2004-01-12 at 08:01, Andrea Consadori wrote:

>  2) Sempre per quanto riguarda /boot: non so se da quando ho installato io
> la distro (SuSE8.0: nel 2001 mi pare) le cose sono cambiate, ma allora NON
> si poteva includere /boot nei RAID *software* (quelli hw sono un altro
> discorso) in quanto:

Dipende dal tipo di RAID. Se metti i dischi in mirroring, con versioni
recenti di Grub e Lilo, si può. Non so Suse, con RedHat si può fare sin
dalle versioni 7.x.

> 3) /swap non può essere una partizione RAID in quanto l'uso che ne fa il
> sistema è "proprietario": 

Inesatto. La swap *può* essere messa in RAID, anche se è sconsigliato
farlo x ragioni prestazionali.

> AFAIK Linux gestisce partizioni di swap max da
> 128MB 

Ma x favore...forse con il kernel 0.x :)...adesso non ci sono limiti di
sorta (o quasi).

> (mi pare: verifica se il max non sia però 256MB: mi viene il dubbio
> perchè anch'io le ho allocate così), quindi mi sa che tutto lo spazio in più
> viene "perso".

Ma dove l'hai letta 'sta cosa? Nella documentazione di Minix? :-]


>  Questo non t'impedisce di creare partizioni di swap multiple: anzi, pare
> che Linux lavori meglio con 2 o 4 partizioni di swap (sempre da 128MB l'una
> o inferiori). 

Bah. Dipende da come sono distribuite sui dischi. Di sicuro mettere 8
partizioni da 128 MB invece di una da 1 GB sullo stesso disco è una
fesseria.


>  Se vuoi poter espandere il sistema in futuro oltre i 30GB attuali forse ti
> conviene puntare ad LVM, dove puoi aggiungere dischi "ingrossando" il
> filesystem virtuale presente senza far variazioni all'albero delle
> directory.

LVM facilita l'"ingrossamento" delle *partizioni* e l'aggiunta/rimozione
di dischi. X la successiva modifica delle dimensione del filesystem ivi
contenuto ci si appoggia a strumenti "esterni" a LVM che possono essere
utilizzati anche con partizioni normali.

>  Mmm... sarebbe interessante approfontire, magari in ML, se partizioni RAID
> e partizioni non-RAID possono coesistere: 

Certo che sì, che problema c'è?

> Recentemente un amico (sistemista Linux (Debian) presso un'azienda
> bresciana) m'ha fatto notare una cosa interessante: non conviene tenere
> TUTTO il FS in RAID, 

Eh?

> dato che (per la sicurezza) si spreca sempre una parte
> dello storage (da c.ca il 30% del RAID-5 al 50% del RAID-1). Conviene
> piuttosto mettere in RAID le parti "sensibili" del FS (ad es. la /root o
> /sbin) e gestire il resto tramite un FS journaled (Ext3, Reiser, Jfs, Xfs,
> ecc.).

E se si rompe il disco, che te ne fai del FS journaled?


> di arrivare pian piano ad 1 TB di
> storage journaled (Ext3 o altro, se affidabile) non-raidato.

Ma è proprio qui che ritengo delirante (x usare un eufemismo) questa
visione e contraria alla teoria, alla pratica e al buonsenso: il sistema
se te lo perdi ti incazzi, ma lo ritiri su dal CD di installazione in
mezz'ora. 1 TB di storage è virtualmente impossibile da salvare su
backup (a - di ricorrere a costosi sistemi tipo storagetech) e,
se/quando si rompe un disco, che fai? Ti metti a riscriverti i
documenti?? Spiegami x' mi sta sfuggendo qualcosa.



-- 
Bauno - Eurydices, oro, properata retexite fata!
"I fatti sono la cosa piu` ostinata del mondo" (MB)




Maggiori informazioni sulla lista Lug