L'open source secondo Microsoft
DisKre Panza
demokrito a tin.it
Gio 6 Mar 2003 00:02:49 UTC
mercoledì 05 marzo 2003 Michele Bonera ha scritto :
> Qui entra in gioco la buona volontà di chi ha il potere decisionale
> all'interno dell'azienda e di chi consiglia questa/e persone:
> 1) La resistenza dell'utenza (e, talvolta nell'utenza ci sono anche
> persone con potere decisionale, purtroppo).
> 2) Le risorse non sempre disponibili o altrimenti allocate.
Mi sento indirettamente chiamato in causa, dal momento che - nel mio
piccolissimo - ho qualche "potere" decisionale: l'acquisto di hardware
e software e` esclusivamente di mia competenza, e nessuno avrebbe la
"competenza necessaria" per contestare le mie scelte... ammenocche`
non dicessi: "qua bisogna cambiare tutto: passiamo a Linux, e formiamo
tutti quanti al passaggio".
Ecco, in questo caso - ipotetico - sicuramente mi direbbero: ma non
stiamo andando avanti da cinque anni senza problemi? Che ti sei,
completamente impazzito?
...e avrebbero pure ragione...
(le mie riflessioni vogliono essere solamente uno specchio della
piccola Azienda, che campa su software "regolare" e che non puo`
permettersi una "rivoluzione" del genere in tempi brevi... la mia
intenzione e` di arrivarci, piano piano... un passo alla volta, senza
pregiudicare le funzionalita` dell'Azienda nemmeno per un giorno,
altrimenti sono cazzi...)
> Diciamocelo, MS si è messa in una gabbia di plexiglass difficilmente
> scalfibile... ed il processo di migrazione verso l'opensource durerà
> a lungo, sicuramente. Ma noi non demordiamo! ;)
Diamo tempo al tempo.
Sono convinto che fra dieci anni la situazione sara` molto diversa.
O il mondo informatico sara` un 'palladium' impenetrabile, oppure
l'open source sara` una realta` talmente scontata che noi poveri
'vecchi' sorrideremo soddisfatti sotto ai baffi...
Ora come ora, la vedo un 50% contro un 50%. E non so cosa potrebbe
far pendere l'ago della bilancia.
> Speranzoso,
Realista, mio malgrado... ;)
--
Power down.
Maggiori informazioni sulla lista
Lug
|