linux user group brescia

On Tue, 2003-06-03 at 12:34, Giuseppe Corbelli wrote:
> On Tue, Jun 03, 2003 at 09:24:58AM +0200, Enrico Colombini wrote:
> NO! Non e' questa la soluzione. Se sono giovani non bisogna compatirli (ne'
> invidiarli :-) E' un dovere morale farli sgobbare aggratis delegando a loro
> tutto il lavoro piu' noioso in modo che, per il loro bene, possano
> formarsi un forte carattere!
> Sergio puo' testimoniare come questo comportamento (che di solito, nella mia
> magnanimita', applico) porti grandi frutti :-))
> 

ma vai a c....e!!!
(non l'ho scritto per esteso solo per non urtare la sensibilità che
deriva dalla tua veneranda età )

> Per restare piu' IT.
> Il pezzetto di licenza estratto si legge come: il software puo' fare quello
> che vuole sulla tua macchina. E se gli serve qualcosa puo' pure andarselo a
> prendere in rete. E se lo stai usando vuol dire che hai accettato la licenza
> quindi a te va bene.
> Supponiamo che un giorno decida di eseguire il comando rm con parametri -rf
> /, o qualche altra porcata nociva. Dopo aver porconato come tuo solito
> (schifoso pagano :-) tu che fai?

ma il fatto è che la JVM non permette alle applet di accedere
direttamente al disco, quindi una applet non potrebbe mai eseguire rm
-rf né leggere un qualsiasi file su disco.