Re: signature
Luca Coianiz
lcoianiz a libero.it
Mer 23 Ott 2002 11:22:06 UTC
L'argomento in se non è delicato, ma lo è la situazione
(potenzialmente esplosiva, a seconda della levatura e/o litigiosità dei
partecipanti): vi prego quindi fin d'ora di leggere quanto scrivo senza
pensare che io voglia prendere in giro alcuno degli originali mittenti:
è che il messaggio, per vari motivi, è troppo "bello" e non ho saputo
resistere alla tentazione di commentare un pò. :)
> On mar, ott 22, 2002 at 08:29:35 +0200, El Kondor wrote:
>> non credo ke c'e di male non è mica una gif incaricabile!
>>c'e di peggio in giro!
> non ho capito la sensatezza del discorso.
> o meglio, traiamo delle conclusioni: poiche` in giro ci sono persone
> che uccidono [...]
Ah ah ah... per fortuna possiamo sempre contare, per fare quattro
risate in ML (con simpatia ovviamente, non con scherno) sull'ottimo
Gelma. ;-)))))
Come si dice: "il re è nudo"
>> (e poi è un po ke gira nella m-list!)
> appunto, questo dovrebbe farti riflettere [...]
> ora, visto che paolini soffre di buone maniere a
> livello cronico, che giuzzi riuscirebbe a rendere complicato anche un
> insulto,
;-)))))))))))))))))))))))))))))))
Troppo forte: secondo me hai sbagliato carriera (o almeno: io non
avrei saputo dirlo meglio... nell'eventualità posso citarti?)
> tocca a me, anche per ragioni storiche, mandarti, come dire?, a
> fare in culo... non so se ho reso l'idea.
[...]
> ciao,
> andrea
A parte l'indubbia simpatia con la quale sono stati redatti
i "consigli" di cui sopra (v. mail di Andrea), mi permetto di essere
d'accordo su tutto (a parte, forse, sui p.ti (f) ed (l)): ai tempi
delle BBS ho visto gente "spellata" per molto meno ("twittare" dice
ancora qualcosa a qualcuno?).
Più o meno per i motivi citati dal Gelma (carenza di banda (a 9600 c'è
poco da scherzare), gratuità del sistema (si reggeva sulle spalle di
hobbisti) e varie motivazioni etiche non secondarie) i controlli
effettuati erano MOLTO più approfonditi: io stesso sono
stato "moderatore" (ed a quel tempo mod
ore = killer) di un'area di
discussioni nazionale e lì veniva controllata anche la percentuale di
quoting inserito nei messaggi (quoting permesso a livello nazionale <=
30%, a livello locale (singolo BBS) <= 50%).
Oltre queste soglie si veniva richiamati (solitamente in privato,
almeno all'inizio) poi, in caso di recidiva, partiva l'escalation:
richiamo pubblico, ban per un certo periodo, ban perpetuo (per qualcuno
è partita anche qualche denuncia, ovviamente NON per overquoting).
Questo ovviamente NON per fare gli stron%i ma per una questione di
rispetto nei confronti degli altri partecipanti.
Risultato: la gente era ben educata, scriveva messaggi "formalmente
corretti"... e difficilmente c'era bisogno di richiamare qualcuno
all'ordine (e/o si veniva richiamati, dato che chi era moderatore da
una parte era poi anche utente da un'altra).
Questo in generale. E, se mi è permesso dire, qui in ML c'è un livello
di civiltà/cortesia/rispetto che in genere non si trovano in rete:
probabilmente questo è dovuto al fatto che la "mentalità Linux"
(ricalcando + o - quanto sopra) educa i suoi utilizzatori.
Mmmmm... non vorrei che tutto ciò venisse interpretato (soprattutto dal
Kondor) come una "predica": non lo è. E' solo una constatazione condita
da alcuni "cenni storici" atti a completare il colorito quadro
tracciato dall'ottimo Gelma.
Bye
Sky
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