linux user group brescia

On Sat, Jan 13, 2001 at 10:45:31AM +0100, Maurizio Paolini wrote:

> Tanto per cominciare, le e-mail dovrebbero "rassomigliare" come meccanismo
> alle lettere normali (di carta), tant'e' vero che si parla di destinatario,
> mittente, casella postale, servizio di posta, ecc.  Ora, dico io,
> quando mandi una lettera normale, mica ti viene recapitata a casa una
> copia in automatico !!!!

   Vedi, due cose solamente:
   
1) Io sono un po' paranoico, e questo e` un mio problema... Conservo ancora
   tutti i miei primi mex in bbs... :) (che poi, detta cosi`, sembra chissa`
   cosa, ma io ho avuto il mio primo modem nemmeno 5 anni fa...) E cmq, sono
   anni che la memoria mi vacilla paurosamente...

2) Sopra e sotto questi due punti, ci sono due 'citazioni'... Il concetto di
   'citazione', nelle e-mail, e` piuttosto particolare, e, ovviamente,
   qualcuno ha pensato bene di utilizzarlo in modo improprio, a partire dal
   quoting 'selvaggio' per arrivare al quoting 'disonesto'... Ma, a
   prescindere da questo, l'uso del quoting e` praticamente una necessita`
   nata dal fatto che altrimenti chi ti legge puo` non ricordare, o ricordare
   male, quel che lui stesso aveva scritto. Io, quando scrivevo una lettera a
   mano, ne facevo sempre una fotocopia, prima di spedirla... Quindi, a scanso
   di equivoci, sempre una copia... a pensar male si fa peccato, ma...
   
   Ma, come ripeto, la 'vera' spiegazione sta al punto 1)... :D
   
> In secondo luogo:  oggi e' normale (purtroppo) spedire dei begli attachment
> di documenti word, o peggio (ma forse non esiste nulla di peggio); se
> si salva tutto cio' automaticamente, quanto ci vuole per riempire un 
> disco?

   Questa e` invece una delle tragedie piu` grosse dell'umanita`... In
ufficio, poco tempo fa, e` arrivata una e-mail di pubblicita` di omnitel che
conteneva un allegato fatto con PowerPoint!

   ...no comment... :(

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