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R: incontri alla Moretto

Luca Coianiz lcoianux a digitalbrixia.it
Dom 8 Apr 2001 21:53:02 UTC
----- Original Message -----
From: Davide Arrigo <davidearrigo a tin.it>
> Per il "Progetto server" vedremo di procurare una macchina, ma noi siamo
>anche disposti a comprarla, dietro un vs. consiglio sull'HW da adottare per
>acquisire qualche preventivo e procedere all'acquisto.

 Magari non è necessario comprare una macchina ad hoc: correggetemi se
sbaglio, ma non è che ti passa per le mani (traduz.: c'è già alla Moretto)
un normalissimo P233 (o anche P166... o P75) con 32MB di RAM ed un disco da
un paio di GB ?

 Mi rendo conto che alcuni mettono insieme un server anche con molto meno,
però se vogliamo poter tirare su un certo numero di servizi (anche se
inizialmente solo a livello didattico), direi che una macchina del genere
può essere un buon punto di partenza.

 Eventualmente ad ingrandirla ci si può paensare in seguito (magari dopo un
incontro sulla scalabilità e sul tuning di un sistema ;-) )

> Attualmente abbiamo un 486 upgradato a pentium 75 con 32 Mb di RAM che ci
>fa da server http, telnet ed ftp da molto tempo. Gli utenti che lo usano al
>momento sono una decina su 75 (possibili utenti dell'istituto), poi abbiamo
>altri due server: un linux per la posta elettronica ed un NT4.0 per gestire
>gli accessi degli utenti (tutti client win 95-98) e l'accesso ad internet
>tramite proxy-firewall m$. La nostra rete ha una architettura contorta ma
>funzionale della quale magari parleremo in seguiti; sulla questione "fault
>tolerant" siamo ovviamente attenti, se va in crash il sistema facciamo una
>bella figura....

 Beh... se va in crash il server di "progetto server" non è, almeno
all'inizio, un gran problema (a parte la figura intendo): per la durata del
progetto (didattico) dovrebbe essere utilizzata solo come strumento di test
e non in ambito operativo.

 Ovviamente nel momento in cui si dovessero ribaltare le conoscenze
acquisite su server operativi entrerebbero in gioco parametri "di tuning del
sistema" quali il carico che deve sopportare o i problemi che può causare un
downtime anche prolungato (da qui la scelta di applicare certe CPU, certi
dischi, il RAID, ecc.).
 Questo per poter applicare una strategia corretta nello splittare (come
peraltro avete già fatto) i servizi su macchine diverse (o magari, in
futuro, "clusterizzane" alcuni).

> Seguiamo pure il filo logico degli incontri da voi proposto, del server mi
> occupo io come pure di organizzare gli incontri a scuola: fatemi sapere
>con una settimana di anticipo la data (il 27 và benissimo) e cosa vi serve
>(pc, proiettore, lucidi, connessione di rete ecc.)

 Innanzi a tutto ci servirebbe un "conduttore" almeno per il primo incontro
("discorso teorico sul kernel"): non ho capito se il Giuzzi s'è offerto
volontario o meno.
 Quancuno vuol farsi avanti ?
 Anche se i conduttori sono due o più noi mica ci offendiamo, no ? ;-)
(meglio per loro che lavorano di meno)

 Per quanto riguarda i mezzi, posto che l'argomento si svolga in aula magna,
potremmo utilizzare "proiettore + lucidi" oppure "PC + programma di disegno
(vettoriale)", a seconda di come si trova più comodo il conduttore del
momento.

 Alla connessione in LAN possiamo pensarci una volta installata la distro,
scelte le componenti da installare... ed installate.

 In prima battuta basterebbe conoscere il vostro schema d'indirizzamento
(che immagino di tipo "intranet classe C") e, magari, assegnare una subnet
entro cui pescare di volta in volta gli indirizzi che ci servono.

> Agli incontri possiamo dividerci i compiti, ad esempio: uno tiene il tempo
>e coordina gli interventi sul tema prescelto, uno bada che non si vada
>troppo fuori tema, e qualcun'altro bontà sua potrebbe occuparsi di
>recuperare della documentazione idonea a supporto di quanto detto all'
>incontro, e magari pubbblicarla sui ns.siti.

 Personalmente vedevo bene il discorso portato avanti da una o più persone
(il/i conduttori), con tutti gli altri che intervenivano ma senza dover
tenere il tempo (come al Linux-day, dato che lì l'esigenza era diversa).

 Diciamo che sarebbe il caso che io e te parlassimo di volta in volta col
conduttore del prossimo argomento ed assieme si stabilisse un "tempo di
massima", non da rispettare strettamente ma nemmeno da raddoppiare o
triplicare (sennò il progetto finisce tra qualche anno).
 Una cosa abbastanza flessibile per poter far intervenire tutti ma che
rimanga comunque attinente al progetto senza andare a rane.

 Per quanto riguarda la documentazione di supporto... beh... in effetti non
avevo pensato che si poteva andarla a cercare in Internet e proiettarla
sullo schermo grande intanto che una o più persone spiegavano.

 Sarebbe poi interessante, per il LUG ma anche per la Moretto, mettere
online i risultati delle esperienze fatte.
 Potremmo individuare se c'è qualcuno che ha voglia di riunire tutto il
materiale (appunti, lucidi, documentazione elettronica) in un flusso
coerente (del genere HTML) da poter pubblicare.
 Vedremo: se avrò il tempo lo farò io stesso (potendo non da solo, se la
cosa interessa anche ad altri).

> Il giorno ideale per tutti (me compreso) sarebbe il venerdì, lo so... che
>al venerdì del "magutto" è difficile rinunciare (vi manderò il testo di un
>mio raccontino: "ritratto di magutto con signora" su questa bellissima
>figura di lavoratore), ma potremmo andare cmq ad ubriacarci lo stesso dopo
>le 22.30. Altro giorno utile sarebbe martedì.

 Pienamente d'accordo (per il venerdì).
 Ad ogni modo ci serve, credo, UN giorno da legare al "Moretto day",
altrimenti si finisce sempre col dire "poi lo faremo" o "scriviamo in ML la
data del prossimo incontro"... e poi passano i giorni, le settimane, i mesi.

> Dai, la scaletta c'è, io propongo di vederci il 27 p.v. con un bel
>macchinone da sverginare in pubblico.

 Perverso.  ;-)))))

> Sono bene accetti i consigli per l'HW del ns. futuro server: che CPU?,
> motherboard?, SCSI o no?, RAID? ecc....

 Mah... credo che la macchina "didattica" può benissimo essere un desktop
qualunque (v. all'inizio del mex), poi se voi volete mettere in produzione
qualcosa di diverso questo è un altro discorso e si può vedere assieme cos'è
meglio.

        Bye
        Sky

P.S.
 Una cosa che mi viene in mente adesso (beh... che ci volete fare: HO due
byte di memoria ed una CPU limitata) ma che mi premeva chiarire: NON è detto
che gli incontri alla Moretto debbano essere tutti e solo sulla scia del
progetto server.
 Se vediamo che la cosa è troppo impegnativa, se ci manca (sigh) qualche
oratore o anche solo se ci va, possiamo sempre ritrovarci "solo per
chiacchierare di Linux e dintorni" (o per pianificare qualcos'altro): non
vorrei che questo progetto monopolizzasse tutti i ritrovi morettiani del LUG
e la cosa iniziasse a pesare.





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