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Ibm Sotto La Coperta Di Linux

Max_3 sisko a freemail.it
Lun 17 Gen 2000 17:32:44 UTC
Il tempo Internet è breve, anzi brevissimo, e costringe anche le aziende più
strutturate a mosse rapide e repentine. Nessuna meraviglia allora che siano
passate solo 2 settimane dalla decisione dell'Ibm di investire pesantemente nel
mondo di Linux e il passaggio alla fase operativa. avvenuto im questi giorni,
con tanto di annuncio ufficiale e memorandum elettronico emesso venerdi scorso
dal vicepresidente Samuel Palmisano. Linux, il software di base alternativo ai
sistemi Windows (sux, ndr.), è stata la sorpresa dell'anno scorso: coltivato da
un larga comunità di appassionati della programmazione, viene distribuito
gratuitamente e gode dei continui miglioramenti proposti dai migliori hacker di
tutto il mondo. Il suo inventore, il giovane Linus Torvalds, è oramai divenuto
una star, e due aziende che commercializzano dei pacchetti di supporto per
Linux, Redhat e Va Linux sono state generosamente premiate dalla borsa. Diverse
case di computer, tra cui la leader mondiale Dell, offrono anche Linux in
alternativa ai sistemi Windows. Ora è la volta di Ibm: gia l'anno scorso aveva
cominciato ad adottare questo software, ma ora ci scommette davvero, creando un
gruppo di ben 200 programmatori che ne miglioreranno le funzioni per
ottimizzarle ai server Ibm. Si tratterà, come oramai è la regola del mondo del
software, di un gruppo fisicamente sparpagliato e parte degli sviluppatori
lavoreranno in India, che è un paese di eccellenza nella produzione di
software. Non è escluso che Ibm finisca per proporre anche una versione
certificata di Linux, garantendo cosi anche ai suoi clienti più tradizionali o
timorosi una piena compatibilità. La mossa è ovviamente utilitaristica: il
mercato dei server è dominato da altre case, specialmente dalla californiana
Sun con il sistema operativo Solaris: incalzano le macchine le macchine Intel
alimentate da sistemi Microsoft. Ai gestori di siti Internet e ai milioni  di
aziende che si affacciano al commercio elettronico, Ibm propone di lavorare con
le sue macchine e con un software libero, robusto, e sopratutto gratuito.

Tratto da "L'Espresso"


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Max_3 on Linux 2.2.14 Kernel Kde XSystem
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