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Serial Number

Luca Giuzzi l.giuzzi a dmf.bs.unicatt.it
Lun 8 Mar 1999 13:15:59 UTC
L'assegnaziome dei MAC ai vari produttori hardware viene effettivamente fatta
 come nel caso dei codici a barre e IDEALMENTE il MAC dovrebbe essere legato
 in modo unico all'hardware. D'altro canto esistono situazioni in cui pu\'o
 essere utile cambiarlo (a parte quella dello sproofing su rete locale e/o
 il packet sniffing).
 Un esempio \'e quello di sistemi ridondati per servizi che non possono
 essere interrotti:
 due macchine con i medesimi dati sono connesse fra loro e configurate in modo
 tale che una offra un servizio (ad esempio web server o file server) e
 l'altra si limiti a monitorare lo stato della prima. Nel caso in cui la
 prima risulti non disponibile (a causa ad esempio di un guasto hardware) la
 seconda deve prendere l'indirizzo IP della prima e continuare ad offrire il
 servizio in modo trasparente. Questo tipicamente funziona bene per una
 rete geografica e pu\'o essere fatto con un `semplice' IP-aliasing.
 In rete locale si pu\'o volere che nemmeno i routers si accorgano della
 avvenuta sostituzione fra i due sistemi (in quanto non si vuole dovere 
 rigenerare la tabella ARP) ovvero che protocolli tipo Appletalk, che basano
 parte dell'identificazione sul MAC continuino a funzionare in modo trasparente.
 Per questo si rende utile poter cambiare il MAC address. 
 N.B. Non tutte le schede di rete supportano ci\'o. La mia esperienza personale
 \'e che \`e possibile fare il tutto sulle 3com e su almeno alcune delle ne2000
 L'istruzione sotto linux \`e semplicemente una variante di ifconfig:

 ifconfig eth0 hw ether NUOVO:MAC:ADDRESS

 (le modifiche sulle schede di cui sopra sono temporanee e al reboot esse 
  ritornano all'indirizzo originale immagazzinato in ROM; sulle sun l'indirizzo
 \'e nella EEPROM !)

Ciao,
 luca

P.S.
 Sopra ho scritto " ...file servers ...": esistono, per la cronaca dei dischi
 che rispondono al protocollo SCSI e che possono essere collegati 
 contemporaneamente a due controller distinti, possibilmente su macchine
 distinte (e questo pi\'u un mirroring rende possibile avere file servers con
 le home in condizioni di alta disponibilit\`a; esistono poi anche dischi
 esterni collegabili via fibra ad un insieme di servers (pure questi rispondono
 ad una estensione di SCSI) e che consentono lo sharing delle partizioni oltre
 al takeover in caso di indisponibilit\'a di una delle macchine.
 Per la cronace: queste cose SONO SUPPORTATE sotto linux: una pagina carina
 da leggere \`e:
 http://gfs.lcse.umn.edu
 per le informazioni sui dischi condivisi e
 http://www.henge.com/~alanr/ha/
 per dati sui problemi connessi con l'High-Availability.

Ciao di nuovo,
 lg





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